Questo elettroscopio prende il nome dal fisico tedesco Johann Gottlieb Bohnenberger (anno 1814), che le ha ideato. All’interno della campana di vetro sono presenti due pile, collegate in serie tramite la base, che presentano sulla sommità un elettrodo ciascuna, uno positivo e l’altro negativo. La parte superiore è fatta di materiale conduttore ed è collegata a un’asticella che pende dentro la campana e termina con una foglia, situata tra i 2 elettrodi. Quando il conduttore viene caricato, per contatto con un corpo carico o per induzione, anche la foglia si carica e quindi tende verso l’elettrodo caricato di segno opposto e viene respinta dall’altro.