Il nome di questo apparecchio, che mostra l’azione prodotta da una calamita su di una ruota a stella percorsa da una corrente, è legato a quello del fisico inglese Peter Barlow (1776-1862), che lo presentò nel 1821. In realtà, questo strumento fu ideato dal suo assistente, il chimico James Marsh (1794-1846) che lo ideò dopo aver osservato che un filo attraversato da una corrente veniva espulso dai poli della calamita, fra i quali era appeso.
Nella base in corrispondenza del disco vi è un incavo nel quale si versa del mercurio collegato ad un serrafili tramite una lamina di rame. Attraverso il sostegno e il mercurio una corrente può percorrere la ruota e le sue punte radialmente. L’azione del campo magnetico della calamita su detta corrente genera una forza che mette in movimento la ruota. Il senso di rotazione dipende sia dalla direzione della corrente che da quella del campo magnetico.